Statuto

Art. 1 [Costituzione dell’Istituto]

1. È costituito, con sede legale a Nuoro, l’Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea nella Sardegna centrale. La denominazione abbreviata dell’Istituto è Istasac.
2. L’Istituto può articolare la propria attività in nuclei e sezioni di zona; può nominare corrispondenti o delegati locali; può darsi le ulteriori forme di articolazione organizzativa territoriale che ritenga adatte al raggiungimento delle proprie finalità.

Art. 2 [Fondamenti ideali]

1. L’Istituto riconosce come propri valori fondanti a cui ispira la propria azione:

  • gli ideali di democrazia, libertà e giustizia che animarono l’opposizione al fascismo e la Resistenza, sui quali si fonda la Costituzione della Repubblica italiana;
  • le concezioni autonomistiche e federaliste democratiche che hanno portato alla nascita della Regione Autonoma della Sardegna;
  • il pluralismo, la multiculturalità, la lotta contro ogni forma di oppressione e totalitarismo;
  • l’uguaglianza, la pace, l’affermazione e la difesa dei diritti dei più deboli.

L’adesione all’Istituto da parte dei soci comporta il riconoscimento e la valorizzazione di tali ideali.
2. Il presente Statuto costituisce la regola fondamentale di comportamento dell’attività dell’Istituto e vincola tutti gli associati alla sua osservanza.

Art. 3 [Adesione ad altri Istituti]

1. L’Istituto aderisce all’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (riconosciuto giuridicamente con legge 16 gennaio 1967, n. 3) e all’Istituto Sardo per la Storia della Resistenza (riconosciuto dalla Regione Autonoma della Sardegna come istituzione culturale di interesse regionale, con legge 5 novembre 1985, n. 25); ne accetta pienamente gli statuti e adegua ad essi il proprio, mantenendo piena autonomia giuridica, scientifica, funzionale, patrimoniale e gestionale.
2. L’Istituto stabilisce rapporti di collaborazione con la rete degli Istituti associati all’INSMLI; con istituti scientifici, scolastici e culturali; con istituzioni, Enti locali ed associazioni sia locali, sia nazionali, sia internazionali; con ogni altro soggetto pubblico e privato che persegua le medesime finalità.

Art. 4 [Natura giuridica]

1. L’Istituto è una libera associazione di persone e di Enti, dotata di personalità giuridica.
2. L’Istituto svolge attività di studio, ricerca, solidarietà sociale; esclude ogni scopo di lucro.

Art. 5 [Finalità]

1. L’Istituto persegue le seguenti finalità:

  • favorire lo studio, la riflessione critica, la conoscenza diffusa della storia del territorio, della Sardegna, dell’Italia, dell’Europa e del mondo tra il XIX secolo e il tempo presente;
  • rivolgere, in tale contesto generale, particolare attenzione:
    – ai processi di liberazione e di sviluppo della democrazia, di cui per l’Italia e la Sardegna l’antifascismo e la Resistenza rappresentano momenti alti;
    – allo studio della società sarda nella sua evoluzione politica, sociale, economica, culturale;
    – alla storia locale, orale, di genere.

Art. 6 [Attività]

1. Allo scopo di raggiungere le finalità di cui all’art. 5, l’Istituto promuove le seguenti attività:

A. nell’ambito della documentazione:

  • reperire, raccogliere, conservare, classificare, mettere a disposizione del pubblico materiale archivistico, documentario, bibliografico, fotografico e audiovisuale;
  • concorrere alla salvaguardia del suddetto materiale prodotto da Enti locali, associazioni ed istituzioni culturali, dedicando particolare attenzione a partiti politici, sindacati, associazioni politiche, culturali e di categoria, istituzioni educative, archivi personali di rilevanza documentaria;
  • raccogliere e conservare testimonianze e memorie individuali e collettive;

B. nell’ambito della promozione culturale:

  • condurre e promuovere la ricerca storica, per propria iniziativa o dietro committenza di terzi, attraverso il coordinamento e la consulenza scientifica, l’attribuzione di borse ed assegni di studio, l’organizzazione e l’accoglimento di stages per la formazione di giovani ricercatori ed operatori culturali;
  • realizzare e promuovere attività di diffusione e divulgazione sullo stato delle ricerche e sulle nuove acquisizioni documentarie e scientifiche, attraverso la pubblicazione di monografie e periodici sia su supporto cartaceo, sia nel web;
  • produrre strumenti audiovisivi, multimediali ed informatici, anche allo scopo di promuovere una presenza culturale qualificata nel web sulle tematiche di propria competenza;
  • organizzare convegni, seminari, mostre, manifestazioni, iniziative culturali e commemorative;
  • patrocinare e collaborare alla realizzazione di iniziative assunte da altri, quando esse siano coerenti con gli scopi statutari dell’Istituto;
  • promuovere un’efficace integrazione dei servizi culturali offerti sul territorio;
  • provvedere al censimento e dei monumenti, dei cippi, delle lapidi ed in generale dei luoghi di memoria, al fine di promuoverne la conoscenza, il ripristino, la conservazione, la salvaguardia;
  • promuovere l’istituzione di musei dell’età contemporanea;

C. nell’ambito della didattica:

  • organizzare e partecipare all’organizzazione di iniziative volte alla formazione ed all’aggiornamento di insegnanti e figure professionali che operano nell’ambito socio-educativo;
  • fornire supporto e consulenza scientifica e didattica all’azione e alla progettazione educativa;
  • promuovere i processi innovativi nella didattica e nella formazione, in particolare nel campo dell’educazione permanente e per gli adulti;
  • promuovere la realizzazione nella scuola di attività culturali inerenti tematiche storiche (incontri con studiosi, testimoni ed autori; cicli di rappresentazioni filmiche o teatrali);
  • promuovere l’insegnamento della storia della Sardegna;
  • raccogliere, ordinare, conservare, mettere a disposizione anche attraverso la pubblicazione in forma cartacea o multimediale del materiale didattico e della documentazione relativa all’azione didattica.

2. Per il raggiungimento di tali scopi l’Istituto collabora:

  • con gli istituti appartenenti all’ISSRA ed alla rete INSMLI, con cui coordina la propria attività;
  • con Enti locali, istituzioni scolastiche territoriali e singole scuole, enti di formazione, organizzazioni sindacali, associazioni e aggregazioni comunque operanti nel mondo della scuola;
  • con associazioni internazionali, nazionali, e locali, con amministrazioni locali, enti pubblici e organismi culturali e scientifici, con le Università, con tutti i soggetti che nell’ambito culturale e sociale, in Sardegna, in Italia ed all’estero, operano per fini di dignità e solidarietà umana.

3. L’Istituto non può compiere attività diverse da quelle precedentemente menzionate, ad eccezione di quelle ad esse direttamente funzionali. Può, in particolare, accettare donazioni o eredità, conseguire legati, acquisire beni mobili ed immobili da destinarsi a sede di attività sociale, accendere conti correnti bancari o postali, contrarre mutui ed ipoteche, stipulare contratti di locazione, comodato e simili. Nello svolgimento delle attività su indicate l’Istituto:

  • non persegue fini di lucro;
  • impiega eventuali utili ed avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali, con divieto di distribuzione, anche in modo indiretto, di essi fra i soci;
  • redige annualmente un bilancio di previsione ed un rendiconto;
  • tiene le scritture contabili e i libri verbali previsti dalla normativa vigente.